Intervista a Stef Burns: quando la chitarra diventa scuola

stef-burns-lecceQuando abbiamo letto di Stef Burns a Lecce abbiamo detto: “l’occasione è così ghiotta che non possiamo lasciarcelo scappare”. E così, attivando subito i nostri canali ci siamo messi subito alla ricerca del giusto contatto per arrivare fino a lui. La disponibilità subito avuta e l’amore per la musica ci hanno poi condotto l’altra sera in una Gallipoli ventosa dove Stef, nelle vesti di maestro (e che maestro), si apprestava a consumare la cena con il suo gruppo. Con lui anche l’immancabile agente che, nella sua stazza, ci ha imposto – dopo varie insistenze – solo dieci minuti con lui. Che dire, forse abbiamo sforato i tempi, ma alla fine abbiamo ottenuto quello che volevamo, parlare di rock con un grande chitarrista e non perché lui è “il chitarrista di Vasco” ma perché lui è veramente grande, in tutto.

Quando ti trovi con certi musicisti è come avere una sorta di reverenza monacale, ma lui, Stef, è l’uomo giusto, quello che ti stringe la mano non conoscendoti, che alla fine è capace anche di un abbraccio, insomma un artista vestito da uomo, uno che ci sa veramente fare con la chitarra ma che quando parla ti dà l’anima, il cuore, come se stesse suonando la sua fender.

In questi giorni ho letto quasi tutto di lui, e guai se non fosse così; mica puoi farti trovare impreparato da un mostro (magari ti fa fuori subito e tu resti con un pugno di mosche dopo le persecuzioni che hai fatto); ma ho letto per rinfrescarmi la memoria perché uno che il rock se lo porta dentro sin dalla nascita, sa di cosa parla. Ma chi è Stef Burns?

Stef Burns nasce a Oakland, in California, e cresce a Walnut Creek, dove ha frequenta la Northgate High School. Inizia a strimpellare la chitarra di suo padre intorno ai 6 anni. A 7 vienein possesso della sua prima chitarra elettrica, una Winston. Dopo poco tempo la sostituisce con una Fender Munstang. A 9 anni la sua prima band, chiamata “The yellow Brick Road”. Suonavano canzoni tipo “Wild Thing” e “Louie Louie” e non erano male per essere un gruppo di ragazzini di quarta elementare. Alle scuole superiori una nuova band chiamata “Legend”. La chitarra era una Gibson L6-S. Il repertorio comprendeva Allman Bros., Lynyrd Skynyrd, Montrose, Led Zeppelin, Deep Purple, Marshall Tucker Band e altre band degli anni ‘70. Il tastierista è un certo Dave Mathews, che più tardi avrebbe suonato con Tower of  Power, Boz Skaggs e Etta James.
Il gruppo successivo fu grande! Si chiamarono “New Legend” e decisero di addentrarsi nel Jazz/Rock fusion, scrivendo da sé i propri pezzi e proponendo cover di motivi di Jeff Beck, Return to Forever, George Duke, Herbie Hancock e di altri artisti del panorama Fusion anni ’70. Il tastierista di questa band era John Seppala, che recentemente ha suonato ed ha collaborato con Stef alla stesura della maggior parte dei pezzi dell’ album “Swamp tea”. Solitamente i “New Legend” sbalordivano gli spettatori: nonostante fossero così giovani interpretavano pezzi veramente complicati. Nel 1979 Stef entrò a far parte della sua prima vera band: gli “Omega”. In quel periodo suonava una Gibson Les Paul Standard. Questa band era composta da Bill e Reni Slais, ex membri della Elvin Bishop Band, e da Mickey Thomas, che più tardi ebbe successo con gli “Starship”.Gli “Omega” erano una grande funk band con trombe tipo “Tower of Power”, e in quegli anni lavorarono molto.Nel 1982 Stef collaborò con Jesse Colin Young, precedentemente appartenente ai “Youngbloods”.

Insieme girarono l’America per circa un anno; ciò condusse ad un lavoro con Pablo Cruise nel 1983. Con loro fece un album chiamato “Out of Our Hands” e un tour negli Stati Uniti.  Nel 1984/85 fu il turno di Sheila E. e il tempo di una piccola trasformazione, consistente in capelli biondi, costumi luccicanti e passi di danza. Per due anni interpretò il funk prodotto da Prince attraverso America, Giappone ed Europa. Stef suonò in due album di Sheila E.: “Romance 1600” e “Sheila E.”. Inoltre, in due lati “B”: “Too Sexy”, nel quale collaborò alla stesura, e “Save the People”. “Quelli furono grandi giorni” dice Stef. “Imparai un sacco da Prince riguardo la chitarra funk.”. Furono l’atto introduttivo al Tour di Prince “Purple Rain”. Nella band di Sheila E. vi era al basso Benny Rietveld, che più tardi continuò a suonare con Miles Davis e Santana e che ultimamente ha suonato in due canzoni di “Swamp tea”. Nel 1986/87 Stef suonò con i Berlin e andò nuovamente in tour attraverso America, Giappone ed Europa, proprio mentre stavano avendo successo col brano “Take My Breath Away”, tratto dal film “Top Gun”. Nel 1988 andò in tour con Michael Bolton. In questa band suonavano Jonathon Cain alle tastiere e Ross Valory al basso. Sempre nel 1988 fondò una band chiamata “The Vu” con Ross Valory, Prairie Prince, Tim Gorman alle tastiere (che si esibì e registrò con “The Who” e i “Rolling Stones”) e Kevin Chalfant alla voce. Kevin e Ross successivamente continuarono a far parte de “The Storm” con Gregg Rolie (Journey/Santana). L’album “Phoenix Rising” dei “VU” é ora distribuito in tutto il mondo.

Nel 1989 Stef si unì ai “Y&T” e con essi registrò 4 album: Ten”, “Yesterday and Today Live”, “Musically Incorrect” e “Endangered Species”. Nell’aprile del 1990 fece un piccolo tour in America con il sassofonista jazz Sadao Watanable, Will Kennedy (batterista dei “Yellowjackets”) e il bassista Keith Jones. Su raccomandazione di Joe Satriani, all’inizio del 1991, ricevette una chiamata da Alice Cooper, che stava cercando un chitarrista per il suo nuovo album.

Stef suonò in “Hey Stoopid” e “The Last Temptation”. In “Hey Stoopid” vi erano Mickey Curry alla batteria (Bryan Adams), Hugh McDonald al basso (Bon Jovi) e come chitarristi d’eccezione Joe Satriani, Steve Vai, Slash, Vinnie Moore, Mick Mars e Nikki Sixx dei Motley Crue. Ne “The Last Temptation” Stef suonò tutti i brani di chitarra. In quest’album erano presente anche Greg Smith al basso (che più tardi andò in tour con i “Richie Blackmore’s Rainbow” e i “Blue Oyster Cult”) e Derek Sherinian alle tastiere (che suonò con i “Dream Theater”, i “Kiss” e i “Placet X”), entrambi provenienti dalla band del tour di Alice, e Dave Uosikkenen alla batteria. Fecero tour in tutto il mondo e in America con Judas Priest e i “Motorhead”. Ebbero anche una parte nel film di successo “Waynes World”. Stef suonò con Alice dal 1991 al 1995, quando si esibirono in Sud America nel tour “Monsters of Rock” con Ozzy Osborne, i “Megadeth” e i “Faith No More” e ancora nel 1998 negli Stati Uniti. Ormai suonava prevalentemente le Fender Stratocaster. Passò la maggiorparte del 1996 e del 1999 girando l’Italia con Vasco Rossi con Deen Castronovo alla batteria. Nel 2001 si esibì nuovamente con vasco in Italia. La sua ultima band è stata “Huey Lewis and the News”, dove sostituì Chris Hayes alla chitarra, il quale si era ritirato, sebbene tornò a suonare ancora con la band mentre Stef era in Italia durante parte dell’estate del 2001.
In aggiunta a ciò, Stef sta facendo diversi album, pubblicità in TV e alla radio, colonne sonore di film e spettacoli dal vivo per vari artisti e produttori, compreso Narada Michael Walden, Quincy Jones, Marc Russo (prima dei “Yellowjackets”) e molti altri.
Uno spettacolo televisivo fu il “VH-1 Honors” dove Stef si esibì con Stevie Wonder, Steve Winwood, James Taylor, Sheryl Crow, Nile Rodgers, and Narada. Un altro fu in Giappone in occasione del “Super Producers Tour 1995” con Narada Michael Walden, nel quale furono presenti anche Patti Austin, Sheila E., Mickey Thomas, Shanice Wilson, Tevin Campell, T.M. Stevens, e i membri dei “Weather Report” Joe Zawinul e Alfonso Johnson.  Dal 1989 Stef ha una sua band, “Stef Burns Group”, la quale ha parecchi ingaggi intorno all’area della baia di San Francisco. Vi sono state diverse formazioni negli anni. I membri sono stati molti dei musicisti menzionati prima,  hanno compreso anche Myron Dove al basso (Santana/Robben Ford) e Billy Johnson alla batteria (Santana/Robben Ford). I musicisti presenti nell’album “Swamp tea” includono come batteristi Narada Michael Walden, Deen Castronovo, Steve Smith e Jimmy DeGrasso; come bassisti Myron Dove e Benny Reitveld; come tastieristi John Seppala e Frank Martin e come percussionista Marquinho Brasil. Nel 2004, durante il “Buoni o Cattivi Tour” è stato invitato a suonare al G3 con Joe Satriani e Steve Vai, Stef descrive quella come una delle esperienze musicali più belle della sua carriera. Il suo penultimo album è “Bayshore Road” con Peppino D’Agostino. A questo disco sono seguiti due tour Italiani (nel 2005 e nel 2006), entrambi hanno toccato le principali città italiane ed entrambi SOLD OUT! Nel 2008 esce, “World, Universe, Infinity” in cui Stef si cimenta anche nel canto. Nel Febbraio e Marzo dello stesso anno è seguito un tour di promozione del disco in Italia che ha riscontrato un grandissimo successo. Ad accompagnarlo in questa esperienza live Walter Latupeirissa (basso), Fabio Valdemarin (tastiere), Juan Van Emmerloot (batteria) che hanno registrato anche alcuni brani dell’album.  Gli altri musicisti che hanno partecipato alle registrazioni sono : Paolo Muscovi (drums), Giovanni Toffoloni (bass), Peppino D’Agostino (guitar), Lyle Workman (guitars), Huey Lewis, Sean Hopper (hammond B3), Bill Champlin (hammond B3), Marc Russo, Abe Laboriel Jr (drums), Jimmy Johnson (bass), Jeff Campitelli (drums), Josh Birnbaum (vocals), John Seppala (keys), Benny Rietveld (bass), Rob Sudduth (tenor sax), Johnnie Bamont, Louis Fasman (trumpet), John R Burr (electric piano), Jeff Babko (keys), Sarah O’Brien (cello) negli Stati Uniti.
Nel frattempo Stef continua la sua attività con Huey Lewis e nell’estate del 2008 partecipa all’ennesimo tour negli stadi con Vasco Rossi per la presentazione del disco “Il mondo che vorrei”. Durante il tour 2008 con Vasco, trova tempo anche per alcune apparizioni in concerti con la “Stef Burns Band” e per delle clinics.Nel Febbraio 2008 viene lanciato il nuovo singolo “Space Time” accompagnato da un video e da un tour con la “Stef Burns Group”.

Poi, è la volta di Roots & Wings, suo ultimo lavoro, che esce a gennaio di quest’anno, seguito naturale di World Universe che lo porta con una tournee fino a Lecce.

E proprio di questo lavoro, ma anche di tanto altro che con Stef abbiamo parlato.

L’intervista lo dimostra.

Alla prossima Stef, e magari con il Blasco (sogno o son desto?).

Link all’intervista https://youtu.be/rgijFH01F7Q  (Intervista pubblicata su www.galatina2000.it il 19 Febbraio 2014)

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