areARock – Puntata n. 4 del 10.7.2017 su Radio Happy Days Rete Otto – F.M. 105

La scaletta mandata in onda per la puntata n. 4

  1. Def  Leppard, ALBUMHysteriaBrano: Hysteria

Hysteria è il quarto album in studio dei britannici Def Leppard, pubblicato il 3 agosto 1987 dalla Mercury Records.È il maggior successo della band, con oltre 20 milioni di copie vendute nel mondo, e con ben sette singoli capaci di scalare le parti alte delle classifiche. Hysteria è stato prodotto da Robert John “Mutt” Lange. Il titolo dell’album venne in mente a Rick Allen, ed è legato alle sue esperienze durante il periodo di riabilitazione dal suo incidente d’auto e all’interesse mediatico che ne conseguì. L’album si è guadagnato più volte il plauso delle critica specializzata. Nel 1988 la rivista britannica Q l’ha votato come il 98° più grande album di tutti i tempi, mentre nel 2004 è stato inserito nella classifica di Rolling Stone dei 500 migliori album di tutti i tempi, alla posizione numero 376.

2.      MR. BIG: “DEFYING GRAVITY” – IL NONO ALBUM DELLA BAND CON TUTTI I MEMBRI ORIGINALI

Brano DEFYING GRAVITY

Mr. Big sono un gruppo hard rock statunitense formatosi  a Los Angeles  nel 1988. La band è nota principalmente per l’abilità tecnica dei propri musicisti. Le loro canzoni sono caratterizzate da forti armonie vocali. Il gruppo è rimasto attivo e popolare per oltre due decenni, nonostante alcuni conflitti interni e le mutevoli tendenze musicali. Si sono inizialmente sciolti nel 2002, ma dopo le innumerevoli richieste dei fan, si sono riuniti nel 2009. I MR. BIG torneranno in Italia per un’unica esclusiva data.

3. Stone SouAlbum Stone SourBrano Hydrograd

Gruppo alternative metal statunitense gli STONE SOUR si propongono con  “Hydrograd” , la nuova fatica che è un disco complicatissimo lunghissimo e dagli umori diversi e cangianti. Eterogeneo come poche volte nella loro carriera, “Hydrograd”probabilmente spaccherà in due i fan della band di Corey Taylor. Le canzoni ci sono, funzionano, ma sicuramente non c’è una canzone che “esce” dal mucchio per diventare punto fermo degli Stone Sour. Buoni momenti, quello sì, e anche parecchi visto che più di qualche canzone è valida. Difetti? Forse un disco troppo lungo, troppe canzoni.

4.  The Circle: esordio heavy prog per il musicista classico Dante Roberto

Brano: LISEA

Dante Roberto, compositore e docente di estrazione classica, debutta con The Circle, un album strumentale a cavallo tra prog rock, prog metal ed elementi colti. “Un magnetico concept strumentale che affronta uno dei temi classici del rock progressivo, cioè il tempo, in una prospettiva nuova, nel dialogo tra passato e presente, nello scambio tra gli elementi storici del prog e il contributo più attuale del prog metal”. Distribuito da Btf, interamente composto da Dante Roberto e suonato da un keyboard power trio di volta in volta arricchito da chitarristi, The Circle è un debutto importante che proviene da un musicista anomalo, di estrazione colta, compositore e docente, ma instancabile ascoltatore e amante della tradizione progressive, quella che va da Keith Emerson a Jordan Rudess

5. Omar Pedrini   Album COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI    Brano: Come se non ci fosse un domani

C’è stato un periodo in cui l’espressione “come se non ci fosse un domani” girava con insistenza molesta sui social network. Omar Pedrini ha una ragione valida per usarla: nel 2014 ha subito una seconda operazione a cuore aperto, dopo quella di dieci anni prima.  L’idea che non ci sarebbe stato un domani era piuttosto concreta. Pur essendo in parte figlio di questa esperienza, il quinto album del leader dei Timoria parla anche di un altro domani, quello incerto di tutti noi. Parla anche di passato e di luoghi del cuore, di amore e di demoni, di sesso e di dipendenza. Lo fa con il consueto stile di Pedrini, sempre entusiasta e diretto fino a sfiorare l’ingenuità, con un nutrito catalogo di ammiccamenti al rock britannico e alcune collaborazioni importanti tra le quali Ian Anderson dei Jethro Tull che aggiunge il suo flauto al rockettone vagamente glam di “Angelo ribelle” ispirato al quadro di Paul Klee “Angelus novus”,

Come se non ci fosse un domani è un buon disco rock, ed è un disco ‘impegnato’, in cui si parla di vita e lavoro, di amore e dolore, di ingiustizia e libertà, in cui si ricordano vecchi amici come Freak Antoni e si gioca con la protesta Il risultato non è niente male, un disco di rock di un cinquantenne che nonostante le batoste si è rialzato ancora una volta e ha dato fuoco alle polveri della sua creatività.

6.ROLLING STONES      ALBUM Blue & Lonesome

Brano: I can’t quit you baby

Blue & Lonesome è l’ultimo album in studio dei Rolling Stones, pubblicato il 2 dicembre 2016 dalla Polydor. Si tratta di un disco contenente cover di vecchi brani blues, ed è il loro primo lavoro in studio dai tempi di A Bigger Bang (2005). Alle registrazioni ha partecipato anche il chitarrista Eric Clapton.

I can’t quit you baby è una canzone blues scritta da Willie Dixon nel 1956 e registrata per la prima volta da Otis Rush nello stesso anno. È stata riproposta anche in una famosa cover del 1969 dai Led Zeppelin pubblicata nel loro album di debutto omonimo. La versione di Otis Rush registrata per la Cobra è stata inserita nella Blues Hall of Fame nel 1994.

7.  Neil Young Album HARVEST MOON                   BRANO HARVEST MOON

Harvest Moon È un ritorno ad atmosfere più rilassate e viene considerato il seguito ideale di Harvest dopo 20 anni esatti, come suggeriscono il titolo e la presenza della backing band The Stray Gators riformatasi per l’occasione.

Convalescente da una forma acuta di acufene sopraggiunta all’epoca della registrazione dell’album Ragged Glory e del successivo tour (che produsse l’album dal vivo Weld), Young era determinato nel voler fare ritorno in studio. Tornato a Nashville, e raggiunto dal compatriota Ben Keith, Young mise da parte la chitarra elettrica, per ritornare alle atmosfere acustiche folk rock e country di album come HarvestComes a Time e Old Ways.

8. Sting – I Can’t Stop Thinking About You Album 57th and 9th

Per Sting  57th and 9th  è il disco che lo riporta alle canzoni  e che prende il nome dall’intersezione di strade, come Hell’s Kitchen (New York), che il musicista attraversava ogni giorno per recarsi in sala prove, dove in  poco tempo è nato un album suonato assieme ad alcuni session man. Le registrazioni, secondo disposizioni dello stesso Sting, dovevano rispondere a un’idea di urgenza compositiva, e con quella è tornata anche la voglia di un po’ di sano rock. Dominic Miller non è certo Andy Summers e Vinnie Colaiuta non è paragonabile a Stewart Copeland, ma I Can’t Stop Thinking About Youlead single del disco, è senz’altro quel piacevole esercizio di stile basato sullo spirito e gli arrangiamenti dei Police anni 1980, cosa che non era mai accaduta durante l’intera carriera solista di Sting.

9. Velvet Underground  Album Loaded  

Brano Sweet Jane

Sweet Jane scritta da Lou Reed apparve per la prima volta nell’album Loaded del 1970 Esistono due distinte versioni di Sweet Jane con variazioni minori, sparse nelle prime quattro uscite ufficiali della traccia. La prima pubblicazione della canzone si ebbe nel novembre 1970, ed è una versione incisa ad inizio anno e successivamente inclusa su Loaded. Nel maggio 1972, una versione live (registrata nell’agosto 1970) apparve sull’album Live at Max’s Kansas City; Nel febbraio 1974, una nuova versione live registrata nel dicembre 1973 con un’introduzione estesa e sonorità hard rock, apparve sull’album solista di Reed Rock N Roll Animal. Nel settembre 1974 una ulteriore versione down-tempo dal vivo catturata su nastro alla fine del 1969 fu inserita nel disco 1969: The Velvet Underground Live, con struttura e testo differenti. L’elaborata introduzione chitarristica alla canzone presente in Rock N Roll Animal venne suonata a due chitarre da Dick Wagner e Steve Hunter, due chitarristi di Detroit che avrebbero successivamente suonato nella band di Alice Cooper.

10.  These Days – Nico

These Days – canzone di Jackson Browne, incisa per la prima volta da Nico per l’album Chelsea Girl del 1967, e successivamente da Jackson Browne per l’album For Everyman del 1973 tanto per tornare indietro nel tempo

11.      Patti Smith  ALBUM Banga  BRANO Amerigo

Banga segna il ritorno verso una più canonica forma canzone è un susseguirsi di omaggi a personaggi del presente e del passato: che si tratti di persone care a Patti o mai conosciute poco importa, quello che ne esce è sempre frutto di una scrittura brillante, profonda e illuminata, con pochi uguali nella scena musicale contemporanea. Ogni singola traccia ha una storia da raccontare, non è mai buttata lì per caso per il gusto di riempire uno spazio, ma si conquista una ragione d’esistere nell’economia dell’album.
Il pezzo che vi propongo da questo lavoro della poetessa del rock, “Amerigo”, è dedicato alle peripezie del Vespucci che scoprì il Nuovo Continente, ” Banga” è un gran bel disco, da ascoltare, da leggere, da approfondire, da vivere, da condividere, uscito dopo la preziosa ed emozionante apparizione della Smith al Festival di Sanremo, a sostegno della prova firmata Marlene Kuntz.

12. John Mayer – Brano Belief   –   Album  CONTINUUM

John Mayer, ieri astro nascente del genere ed oggi artista internazionale affermato e star a tutti gli effetti. vero classico dell’artista, “Belief”, contenuto nell’album Continuum del 2006, apprezzato dalla critica e vincitore di due Grammy Awards nel 2007 più una nomination nel 2008 ed altre 5 nel 2009. La forza di questo lavoro, datato 2006, è nascosta nel talento di Mayer, talento già espresso cinque anni prima ma accompagnato SEMPRE da una maturazione musicale non indifferente. L’arma in più di “Continuum” è la facilità dell’ascolto, e conseguentemente l’ampia gamma dei destinatari, senza tuttavia scadere mai nella banalità e nella monotonia.

13. LIAM GALLAGHER    Brano CHINATOWN

Il prossimo sarà un autunno all’insegna dei Gallagher. Liam pubblicherà il suo As You Were, primo attesissimo disco solista – che sarà anticipato dal singolo Wall of Glass -, e anche Noel farà lo stesso con il suo terzo album, in uscita il 9 novembre. La notizia è arrivata durante un’intervista rilasciata a John Kennedy durante il programma Radio X. «Si, ho finito il mio album. È tutto fatto: mix, mastering, è pronto e uscirà il 9 novembre, o almeno così mi hanno detto», ha spiegato l’ex chitarrista degli Oasis, «Ci sono stati dei cambiamenti all’ultimo secondo. Anche durante il mastering, venerdì… Ci sono cose che non dovevano essere sul disco che ci saranno comunque. Durante l’ultimo giorno di mix pensavo: “ma che è successo a questa canzone?”, capisci cosa intendo?». Liam Gallagher ha diffuso un secondo singolo da “As You Were”, suo primo disco solista atteso per il 6 ottobre via Warner Bros: si intitola “Chinatown” ed è accompagnato da un videoclip visualizzabile sotto all’articolo. Protagonista del filmato, diretto da Charlie Lightening, è lo stesso Gallagher, ripreso mentre passeggia per le vie di Londra.
Il cantante inglese sarà sul palco dell’Home Festival di Treviso il 1 settembre, al momento unica data italiana annunciata.

14. NICKELBACK: Brano No Fixed Address

È giunto il momento del ritorno sulle scene per i Nickelback: la band canadese ha infatti annunciato che il prossimo 9 giugno pubblicherà il nuovo album Feed The Machine, distribuito dall’etichetta BMG.
Il disco, il nono in carriera, arriva a 3 anni di distanza dal precedente No Fixed Address ed è prodotto da Chris Basefodr (Slash, Shinedown).

 

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