I Sabbia tra stile pinkfloydiano e fughe alla Queen Of The Stone Age per un sound del tutto personale.

Da Biella i Sabbia ci propongono un EP d’esordio davvero senza fronzoli. Diretto e musicalmente bello quesa loro prima produzione ci fa capire che se manterranno queste premesse, di strada ne faranno davvero tanta.

A volte basta davvero poco per essere colpiti da una nuova uscita, come nel caso dei biellesi Sabbia  che con un avvio di stampo pinkfloydiano ci catapultano in un mondo tutto da scoprire giungendo alla fine in un abbraccio musicale tipico dei Queens Of The Stone Age. Comunque sia non ti aspetti proprio di trovarti sul compact un cd completamente strumentale che fa viaggiare lungo strade fantastiche dove la mente non può far altro che sognare. La traccia iniziale, Indagine, non è subito diretta anzi si muove in un crescendo lento dove basso e batteria accompagnano il viaggio appena iniziato che sfocerà poi con il coinvolgimento degli altri strumenti quali tastiere e sassofono. Da elogiare, e senza ombra di dubbio, tutte e quattro le tracce che corrispondono a  quattro diversi itinerari, o percorsi, tra fusioni di generi che hanno alla base di tutto un rock classico e mai persosi. E se il viaggio avviato con Indagine ha già manifestato le intenzioni dei Sabbia, le seguenti Montagna, Armonici Elettrici e Lasonil passano da armonie snaturate ed impetuose dove il sassofono non è semplice comparsa ma strumento centrale per raccontare. Così come lo sono anche i synth e le tastiere che giocano quel fondamentale ruolo di trade union tra generi che in Lasonil è ben più evidente perché pervaso, tra l’altro, di quel post-grunge cupo ma sognante. E così accade che più si ascolta questo EP d’esordio, registrato tra l’altro in presa diretta, e più sembra di sentire la suite di  un film che proietta immagini della mente sullo schermo. Per fare un paragone più diretto basterebbe a citare ciò le immagini di Berlin live di Lou Reed nella sua rivisitazione più moderna. Ma c’è anche spazio per uno spruzzo di progressive che con Armonici Elettrici viene sontuosamente accennato per poi lasciare spazio ad un heavy rock sapientemente creato. Fatto sta che tra Calibro 35, Queens Of The Stone Age e stoner, i Sabbia hanno saputo creare un proprio marchio, che nel percorso individuato con questo primo EP, se manterranno queste premesse sono destinati a fare molta strada. E non può essere diversamente vista la qualità del sound prodotto. Il segreto di questa band probabilmente sta nella capacità di saper riciclare sound di diversi generi amalgamandoli in maniera del tutto personale fino ad arrivare a quelle che sono le proprie produzioni e le proprie idee in fatto di generi.

Prodotto dai SABBIA
Etichetta: KONO DISCHI/LA MANSARDA
Registrato in presa diretta e mixato da Andrea Cajelli il 26 giugno 2016 presso La Sauna Recording Studio.
Masterizzato da Andrea Bernie DeBernardi presso l’Eleven Mastering Studio.
Artwork: Davide Belgenio/SABBIA
Ufficio stampa: Loud!Sound Press Office

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