Unimother 27 – AcidoXodica

Quando lo ascolti ti accorgi che AcidoXodicA  non è solo un disco ma la derivazione di un percorso che porta Piero Ranalli ad esprimere tutte le sue capacità stilistiche e tecniche. Un lavoro da non perdere assolutamente.

Piero Ranalli ha creato una sorta di vestito alla maniera di Peter Gabriel, ma lo ha fatto solo per creare curiosità e spingere amanti di certo genere musicale a chiedersi chi sia poi realmente questo musicista che, stando all’ascolto, ha stoffa da vendere. E se con lo pseudonimo di Unimother 27 quello che ci viene catapultato nei timpani è musica fuori dal comune, si capisce bene quanto le sue siano fondamenta salde maturate in anni ed anni di studio dello strumento che giunge fino a noi in una strabiliante forma musicale. Ponendosi all’interno di quelli che non sono poi suoni banali il nostro Unimother 27 si presenta con Acidoxica carico di quella sperimentazione che naviga tra psichedelica ed una sorta di karma temporale che non disdice affatto di questi tempi. Aiutato alle percussioni da Mr. Fistalle, il suo è riportarci indietro a quei suoni di ricerca che ricordano un lontano John McLaughlin ancora non giunto a collaborazioni con un certo Santana. Questo suo sesto lavoro ha tutto quell’approccio spaziale che catapulta nelle viscere di uno space rock di matrice krautiana con ammiccamenti anche a certi splendidi momenti di stampo tipicamente hendrixiano. Insomma un crogiuolo di suoni che si ripercorrono sul manico di una chitarra che se non fosse sapientemente pilotata da Piero Ranalli, rischierebbe di prendere fuoco in un rito quasi magico ed ancestrale. E non finisce qui perché all’interno di tutta la produzione i suoni si dilatano fino a raggiungere vette lisergiche che ricordano anche momenti andati dei Floyd, ma anche le prime sperimentazioni sitariane dei Beatles. Se poi pensate che il Ranalli in questo disco si alterna al basso, alla chitarra ed al sintetizzatore allora potrebbe tornarvi in mente anche il polistrumentista Oldfield che comunque sia è lontano da questo genere. Restano comunque una dose illimitata di passione e la sopraffina tecnica di un musicista che sa esprimere concetti psichedelici con il solo uso degli strumenti …. e ciò non è comune ai giorni nostri. Acidoxica è comunque il lavoro che concettualmente sembra proseguire sui solchi di Fiore Spietato, rilasciato giusto un anno fa, e che porta a pensare che le uscite di Unimother 27 siano programmate ormai in febbraio, ma sarà un caso, e visto il mese non dovrebbe esser neanche uno scherzo. Fatto sta comunque che la prolificità di questo artista è davvero unica come unici nel genere sono i sette brani contenuti in Acidoxica pieni di sostanza, di verve … e di fascino. Non perdetevelo!

Ti potrebbe anche interessare