Blessed Child Opera: Complications – Love Song

Due cd che non lasciano scampo, due records che ci portano tanta di quella buona musica che ricordano a volte sia le sonorità dei Warlocks che quelle dei Velvet Underground del primo periodo, quelli che forse abbiamo più amato. I Blessed Child Opera sono un progetto che si evolve continuamente, si rinnova, si trasforma e tende ad identificarsi come uno dei migliori risultati del partenopeo Paolo Messere cantautore, chitarrista e produttore tra i più lungimiranti del nostro panorama. E così accade che dopo l’esordio del 2008 con Soldiers And Faith, il successivo Fifth del 2011, quello di The Darkest Sea del 2013, The Devil & The Ghosts Dissolved del 2016, A Wonderful Breath Of Life del 2017, giunge ora a noi questa splendida raccolta Love Songs – Compilation, un lavoro che come accaduto con i precedenti lascia il segno. Le atmosfere di questa nuova produzione danno un taglio netto a quanto con le precedenti produzioni era stato fatto. Con il primo dei due cd, Love Songs, le composizioni risultano essere di una leggerezza compatta ed allineata con il titolo del supporto; tutti gli elementi qui sembrano amalgamarsi tra loro come un mantra leggero ed impalpabile ma contaminato da quei bei passaggi che riportano alla mente alcune sonorità waitsiane, quando addirittura non sono vicine a partiture di coheniana memoria. Love Songs sembra comunque aprirsi ad architetture metafisiche dove il suono è, nel suo complesso, ricercato ed intriso di quella sinuosità che colma pienamente i gusti di chi ascolta e magari non è proprio abituato a composizioni di tal genere. E così, come ha avuto modo di dichiarare in un’intervista Paolo Messere, Love Song – Complications è un lavoro incentrato sui “sogni, protezioni, proiezioni di due perone che non riescono a liberarsi l’uno dall’altro. Ed è così tutt’ora… Si affrontano anche i temi della tenerezza e della razionalizzazione di ciò che non sarebbe affatto oggetto di continua analisi ….”. Comunque sia Love SongComplications è un lavoro che restituisce il marchio di fabbrica dei Blessed Child Opera – intriso di quelle atmosfere oscure che viaggiano tra gothic rock, psichedelìa, e folk, ma che sanno essere anche aggressive, atmosfere che in anni ed anni di ricerca hanno portato Messere ad essere, di fatto, un puro ricercatore di suoni. In Complications, invece, i pezzi sono diversi l’uno dall’altro ma hanno comunque in comune quell’ansia che rende la musica il vero e proprio centro delle inquietudini e delle ansie che hanno condotto Messere a realizzare questo bel lavoro. Love Song  – Complications dei Blessed Child Opera sono due dischi che vanno contro tutto e contro tutti i generi di derivazione rock, due veri e propri capolavori di quella corrente alternativa che non intende seguire, per nessun motivo al mondo, le istanze musicali del presente. Ciò contribuisce, in maniera inequivocabile, a fare dei Blessed Child Opera una band fuori da ogni e qualsivoglia schema anche di genere. State certi che più ascolterete Love Song – Complications più vi accorgerete che vi è tornata la voglia di voltare pagina, almeno musicalmente parlando. E con il 2019 alle porte, questo è semplicemente un augurio. Buon ascolto!

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