Quando è arrivato il solito pacco c’era all’interno questo cd, nuovo di uscita, ed è stata una sorpresa ritornare indietro nel tempo di un progressive che fu ma che, viste le continue produzioni che ascoltiamo o recensiamo, non tramonta mai. E meno male perché, quando parliamo di progressive, intendiamo dire musica qualitativa e … quantitativa visto la mole di strumenti necessari a produrla. Bene, detto ciò, veniamo a questo …. esordio dei Baro Prog-jets che è davvero un’ottimo esempio di progressive anni settanta, o giù di lì, con atmosfere che richiamano grandi band italiane con vicinanze particolari, per i cori, ai mai dimenticati New Trolls, quelli però dell’era primitiva. In realtà quello che abbiamo nel lettore sono due album contenuti in uno, vale a dire una mole di lavoro non indifferente soprattutto per noi che ci apprestiamo a parlarne. E vista la considerevole mole di pezzi presenti in questa, chiamiamola, raccolta, non fateci faticar tanto perché per capirne la vera essenza di tutta questa produzione della GTMUSIC è necessario arricchire la propria discoteca andando ad acquistare l’album. Ma torniamo ai contenuti di questo lavoro: Baro ha voluto con questa produzione dare spazio a composizioni realizzate nel tempo dando un nuovo costume alle stesse che hanno portato poi alla realizzazione di Lucillo & Giada il primo cd in custodia. Ed è qui, in questo primo cd, che tutte le atmosfere progressive si diramano passando dal classicismo all’intersecazione di più strumenti che hanno fatto grande questo genere che varia tra sinfonia e rapsodie epiche. E non è nemmeno un caso che il cd Lucillo & Giada, composto da undici brani sia suddiviso in quattro scene quasi fosse una suite teatrale, anzi musicale. Bel lavoro non c’è che dire! Baro, poi, avvalendosi di grandi musicisti, porta la musica composta ad altezze inusuali dove sono palpabili alcuni passaggi di stampo Genesis con tocchi di chitarra acustica ed un tastierismo che è davvero intenso. Ma Baro non dimentica mai, nemmeno per un attimo, quelle che sono le sue radici musicali …. il progressive tricolore fatto di grandi suoni e grandi voci che hanno come riferimento non solo i New Trolls degli esordi ma anche la P.F.M. delle produzioni americane quando, il nostro progressive sbarcò oltreoceano. Insomma, un doppio cd che a noi sembra essere stato realizzato per suddividere le annate, vale a dire Lucillo & Giada rivolto più al rock anni ’70 mentre con Topic Würlenio l’era è quella anni ’80, un ventennio insomma suddiviso in due contraddistinti cd. C’è una cosa in più però in questi due contraddistinti lavori che bisogna sottolineare: se si vogliono ascoltare i fasti di un passato che spesso ritorna – dicasi ad esempio Osanna, P.F.M., New Trolls o altro, è sufficiente mettersi all’ascolto di Lucillo & Giada e poi di Topic Würlenio per sentirsi catapultati in pieno anni Settanta ed Ottanta. E non è un caso che sia così perché, la musica di quell’epoca è più attuale che mai. Sarà perché quando lo davano per spacciato lui, il progressive intendiamo, ha giocato un brutto scherzo a tanti di coloro che lo consideravano ormai sulla via del tramonto; già, perché, il rock non è mai morto………..nemmeno il progressive. E meno male. Buon ascolto a tutti.