Mettetevi comodi, qui siamo in una nuova dimensione, difficile da assorbire ma di certo unica. Eh sì, perché la musica dei Godspeed You Black Emperor! È tutta un divenire, sin dal primo momento in cui metti sul piatto il disco o nel lettore il cd. Poi, quando si parla di un EP i passaggi sono ancora più minimali e nelle produzioni di questa band ancora più astratti. Iniziando potremmo dire che i due pezzi che compongono Slow Riot for New Zerø Kanada sembra quasi che agiscano l’una per l’altra vale a dire che sono davvero complementari, addirittura potremmo cambiare l’ordine dei pezzi ed il risultato sarebbe sempre quello, un po’ come le formule matematiche. Slow Riot for New Zerø Kanada ha con Moya  un avvio abbastanza vicino al presedente F♯A♯∞ grazie al suono depressivo poi, basta aggiungerci batteria e xilofono e si ritorna ai suoni che caratterizza questa band mentre, con BBF3 ci sono alcuni campionamenti che portano verso un crescendo sempre più forte. La cosa bella però che risalta subito, è la presenza di fantastici riff che sono sparsi qua e là nei due pezzi di questo EP. Non è possibile qui definire cosa sia veramente questa produzione dei Godspeed You Black Emperor!, la strumentazione che garantisce una musica vorticosa e debole allo stesso tempo, una sorta di antirivoluuzione sonora e la ricercatezza dei passaggi e degli intrecci, rendono Slow Riot for New Zerø Kanada un EP che non è descrivibile a parole. Capirne il senso ed anche il messaggio “politico” che i Godspeed You Black Emperor!, vogliono far giungere è quanto mai complesso e per noi sarebbe, oltre che strettamente personale, del tutto artificioso descrivere. Non c’è motivo, quindi, di barcamenarsi per trovare le parole giuste a descrivere Slow Riot for New Zerø Kanada; andate su spotify, o in qualsiasi negozio di dischi e cd, o buttatevi nella rete ed ascoltatelo …. capirete allora con che tipo di grande band avete a che fare. Buon ascolto e … in bocca al lupo!