Le Orme – Verità Nascoste

Dopo Smogmagica, album del tutto minimale ma essenziale per capire lo sviluppo musicale de Le Orme, i veneziani si ripresentano sulla scena appena un anno dopo con Verità Nascoste, un disco registrato a Londra che è ormai la loro seconda casa, con un nuovo cambio di line up. Infatti al posto del chitarrista Tolo Martin, stavolta ci troviamo alla chitarra Germano Serafini che ha, come era logico aspettarsi, tutto un’altro stile. Verità Nascoste tende ad essere incentrato su finezze compositive ed arrangiamenti più ricercati ai quali si aggiungono le voci tipiche che ben conosciamo. Come in ogni lavoro della band veneta, la chitarra è quasi sempre presente ma stavolta qui è aggiunta laddove è giusto che sia contribuendo non a caso a rendere i suoni più morbidi, suoni  che richiamano Collage. Questo disco va comunque verso una musica più pop sebbene non manchino le varianti progressive. Se si analizzano alcune delle tracce che compongono Verità Nascoste, ad esempio In Ottobre che sembra essere interessante, non ci sottraiamo nell’affermare che qui sembra di trovarsi ad una sorta di bivio, un crocevia che diventa scelta per la band che da un po’ sembra aver perso la propria identità iniziale. Ma anche Vedi Amsterdam tende un po’ ad emulare stili come quello dei Deep Purple di Fireball anche se, Le Orme, appartengono a ben altro genere di musica rock. Per fortuna che in soccorso di queste prime tracce di Verità Nascoste giunge la bella Regina Al Troubador che resta un brano proiettato verso quella psychedelìa antesignana della quale, in parte, Le Orme si sono appropriate per alcune atmosfere. Riflettendoci su, Verità Nascoste è anche un precursore di band che verranno dopo, e se prendete ed ascoltate un disco dei Flaming Lips, come può essere ad esempio Telepathic Surgery del 1989 vi accorgerete quanto questa nostra affermazione sia veritiera. Questo disco, al di là di opinioni limitate al gusto della musica, può essere considerato uno degli apici della band veneta che recupera in parte momenti degli esordi quando erano ancora una band dedita al beat. Ma può anche essere considerato, ed a giusta ragione, la chiusura di un percorso iniziato nel 1971 con Collage e definitivamente chiusosi con Smogmagica. Resta comunque il fatto che qui ci si trova di fronte ad uno dei più importanti passaggi nella discografia delle Orme perché Verità Nascoste è un disco ben equilibrato dove si registra la presenza di uno stile musicale che per la band è ormai un marchio ed una serie di passaggi che danno il senso di quanto, i veneti, siano davvero grandi ed importanti per il panorama rock italiano. Peccato che Verità Nascoste sia poi rimasto l’ultima grande produzione di Tagliapietra & C. perché, dopo, di quello che poi in fondo sono stati resterà solo un lontano ricordo.

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