Le Orme – Storia O Leggenda

Il 1977 è un anno di profondi cambiamenti e non solo il Italia, infatti le contestazioni giovanili, ma anche l’ascesa dei cosiddetti gruppi rivoluzionari che praticano l’uso delle armi la fanno da padrone su tutti i giornali. Nelle università poi, ma in ogni ordine di scuola superiore si ritorna ad un sessantotto con il quale non ci sono paragoni per la portata del coinvolgimento extranazionale. Ed anche in fatto di musica rock si assiste sempre più a fermenti sia internazionali che italiani, infatti a livello internazionale troviamo le uscite di Low di David Bowie, di Before And After Science di Brian Eno, ma inizia anche l’ondata del punk rock con i The Clash che si presentano con The Clash, oppure il proto-punk dei Television, che con Marquee Moon sfornano un altro capolavoro quasi alla pari di quello dei The Clash. E in Italia? Come in Inghilterra, ma anche in Olanda o in altri Paesi europei ed extraeuropei, continua l’esplosione di un nuovo genere che va sotto il nome di rock progressivo rappresentato, da noi, da band quali Banco del Mutuo Soccorso, Premiata Forneria Marconi, Osanna, Le Orme, quest’ultimo molto seguito grazie alla loro semplicità narrativa sempre vicina al beat degli esordi. E così dopo Ad Gloriam, L’aurora Delle Orme, Collage, Uomo Di Pezza, Felona e Sorona, Contrappunti, Smogmagica, Verità nascoste, arriva Storia O Leggenda, un album che in rapporto ai precedenti la critica etichetta come “minore”. Eppure un senso Le Orme lo danno anche a questo disco, un senso forse di tristezza, rispetto ai cambiamenti finora fatti con le uscite precedenti e questo è un disco che sembra voglia abbandonare la ricerca di sperimentalismo da parte della band veneta. E quella tristezza, quel senso di smarrimento di cui parlavamo prima li troviamo già nel brano di apertura, Tenerci Per Mano, che si presenta con atmosfere delicate ed acustiche con la voce di Tagliapietra che svetta sempre più. Ma questo non è solo un preludio da intermezzo, quest’album è anche il risultato dell’uscita dalla band di Tolo Martin che aveva favorito un sound più rock nelle precedenti produzioni. Storia O Leggenda è invece il brano che passerà sovente in radio facendo capire questo breve nuovo corso de Le Orme, percorso rafforzato da altri due brani fondamentali di questo disco, Il Musicista e Il Quadro dove, nel primo dei due pezzi, la musica sembra essere una piccola composizione strumentale progressive, mentre nel secondo si assiste ad un’atmosfera tutta bella epoque ed in grado di rispecchiare il viaggio fatto a Parigi con pezzi dove vi è una forte presenza di fisarmonica. Un disco che probabilmente lascia un po’ di amaro in bocca agli estimatori più accaniti de Le Orme, ma anche un disco che fa capire quanto la stessa band volesse alla fine staccarsi da quel che gli apparteneva e che stava mutando verso nuove forme di far musica. Storia O Leggenda che vi invitiamo comunque a riascoltare se intendete capire l’evoluzione del rock made in Italy, si colloca quasi come passaggio obbligato tra il precedente Verità Nascoste ed il successivo Florian pubblicato proprio dopo Storia O Leggenda.

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