Undici tracce che lasciano il segno in chi li ha amati come musicisti e, magari, li ha anche odiati, come è accaduto nei confronti di Pete Townshend,
Le Orme – Storia O Leggenda
Il 1977 è un anno di profondi cambiamenti e non solo il Italia, infatti le contestazioni giovanili, ma anche l’ascesa dei cosiddetti gruppi rivoluzionari che praticano l’uso delle armi la fanno da padrone su tutti i giornali.
Tool: Fear Inoculum
Se il 13 è un numero fortunato è probabile che quel numero, forse, abbia contribuito a stimolare i Tool, la band di Los Angeles che ritorna in campo con Fear Inoculum, album che giunge dopo quel lontano 2006, quando pubblicò 10,000 Days, un album bello e tecnicamente ben realizzato.
King Gizzard & The Lizard Wizard: Infest The Rats’ Nest
Nuovo lavoro per gli australiani King Gizzard & The Lizard Wizard che con Infest The Rats’ Nest sembrano vogliano dare una svolta alla ormai consolidata reputazione di band prolifica che dal 2012 ad oggi ha realizzato ben quindici album.
Jessica Pratt – Quiet Signs
Jessica Pratt ed il suo terzo lavoro, Quiet Signs. Un disco che vuol essere minimalista ma non lo è.
The Sherlocks – Under Your Sky
Dopo il debutto di due anni fa con Live For The Moment che li proiettò nella top ten come un fulmine a ciel sereno, gli Sherlocks tornano con questo secondo lavoro, Under Your Sky, un album che oltre ad essere pregno di significato, funziona perfettamente in ogni suo passaggio musicale grazie anche ad una composizione senza troppi fronzoli.
Kurt Cobain Dossier: il libro
La morte di Kurt Cobain ha sembre celato un velo di mistero: suicidio o omicidio commissionato? Episch Porzioni firma un libro dal titolo Kurt Cobain Dossier, un’indagine approfondita sulla morte del personaggio emblema del grunge
Wish – Stay My Friends
Un disco significativo nel panorama del nuovo progressive italiano che abbracciando passato e presente, fa sua la tradizione del genere e ipotizza nuovi risvolti, anche grafici e visivi. Siamo certi che gli Wish non mancheranno di stupire a lungo.
OPETH | IN CAUDA VENENUM
Gli svedesi Opeth, dopo ben tredici album dal loro esordio, dimostrano con questo disco, In Cauda Venenum, la loro vocazione al metal si ma anche al progressive più maturo.
SAVELLI/MANZI – GETTARE LE BASI
Alex Savelli e Massimo Manzi si avvalgono in questo esordio di molte collaborazioni dando vita ad un album di tutto rispetto
Quando si ascolta questo lavoro quello che salta subito in mente è una certa affinità con un sound d’altri tempi, come fu quello degli Area; poi la compattezza dei suoni e la forza che possiedono ci trascinano nelle pieghe della loro potenza assoluta.