Ci sono in giro album che difficilmente si dimenticano e questo accade per diversi motivi: da una parte la musica prodotta ed il messaggio che si vuol far giungere, dall’altra il vestito che indossa vale a dire la musica, la copertina, l’immagine complessiva, anche il confezionamento e così via;
Khan – Space Shanty
Si può in un solo disco avere tutto il progressive di Canterbury? Ebbene, questo è proprio il caso dei Khan; infatti con un unico LP pubblicato nel 1972, Space Shanty, la band inglese fu capace di realizzare una di quelle opere che restano a tutt’oggi incontrastate nel campo della produzione canterburyana.
Caravan – In The Land Of Grey And Pink
Per il rock di matrice progressiva gli album concept sono sempre stati una pura formalità; e probabilmente, anzi ne siamo certi, se non ci fosse stato questo genere musicale non ci sarebbe stata nemmeno la concezione di concept album.
Jethro Tull – Under Wraps
Sicuramente quello di cui ci occuperemo qui, in questo consueto appuntamento, è l’album più controverso dei Jethro Tull,
Jethro Tull – The Broadsword and the Beast
Nel 1982 i Jethro Tull pubblicano The Broadsword and the Beast che giunge anche in risposta ad una parte delle negative critiche ricevute per la pubblicazione di A.
Jethro Tull – A
1980. Ian Anderson lavora ad un progetto di album personale reclutando nuovi musicisti tra i quali Eddie Jobson
Jethro Tull – Stormwatch
Stormwatch è considerato il terzo e ultimo album di una trilogia di folk rock,
Jethro Tull – Songs From The Wood
Questo ennesimo lavoro dei Jethro Tull ad ascoltarlo a distanza di tempo convince ancora pienamente, eccome! Anzi ci sembra proprio che il disco sia come una freccia scoccata contro il sempre affascinate Tick as a brick realizzato nel 1972.
Jethro Tull – Too Old To Rock’n’Roll: Too Young To Die!
Rispetto a Minstrel questo lavoro dei Jethro Tull viene considerato sia dai critici che da gran parte del pubblico tulliano l’album meno convincente della band tra quelli prodotti
I 101 racconti di Canterbury raccontati da Valerio D’Onofrio e Valeria Ferro
C’era una volta Canterbury, quella più conosciuta, magari per Chaucer o perche nel 560 fu capitale del regno anglosassone del Kent, o perché nel 567 Sant’Agostino fondò la prima diocesi latina della Gran Bretagna. E c’era la Canterbury dove venne ucciso Thomas Becket, lì proprio in quella cattedrale famosa in tutto il mondo, per mano di quattro cavalieri mandati dal re Enrico II Plantageneto a causa della disputa circa l’indipendenza della chiesa inglese.