Gli svedesi Opeth, dopo ben tredici album dal loro esordio, dimostrano con questo disco, In Cauda Venenum, la loro vocazione al metal si ma anche al progressive più maturo.
SAVELLI/MANZI – GETTARE LE BASI
Alex Savelli e Massimo Manzi si avvalgono in questo esordio di molte collaborazioni dando vita ad un album di tutto rispetto
Quando si ascolta questo lavoro quello che salta subito in mente è una certa affinità con un sound d’altri tempi, come fu quello degli Area; poi la compattezza dei suoni e la forza che possiedono ci trascinano nelle pieghe della loro potenza assoluta.
Tortoise – Tortoise
Il post rock deve molto, se non tutto ai Tortoise, band degli anni novanta che insieme ad altre, ma loro in modo massiccio, hanno dato vita ad un nuovo genere di rock, il post. Il post incorpora in sé varie tipologie di sound che vanno dal rock strumentale alla musica elettronica, dalla fusion al rock sperimentale ed è un genere che in molti tralasciano
Picchio Dal Pozzo – Picchio Dal Pozzo
Se state ascoltando Picchio Dal Pozzo mentre leggete questa recensione, vi ricordo che non siete nella tranquilla Canterbury ma in Italia. Anzi se mi permettete, la terra che state sonoricamente calpestando con l’ascolto di questo bellissimo disco, è terra genovese, una delle città più belle della Liguria che ha dato all’italico sound e non solo a quello,
Arti & Mestieri – Tilt
Gli Arti & Mestieri nascono in pieno periodo d’oro del progressive rock con un esordio che avviene al Festival di Re Nudo nel 1974. La band in cui milita Furio Chirico, che diventerà uno degli artisti più influenti del panorama italiano, ha alla base un sound che gioca tra atmosfere prog e quel jazz quasi di matrice crimsoniana che nel periodo pareva dettare legge.
Paolo Tarsi – A Perfect Cut In The Vacuum (2018)
Il nuovo lavoro di Paolo Tarsi, nonostante le fitte collaborazioni delle quali si circonda, esprime, oltre che musica a 360 gradi, tutta l’esperienza che l’autore ha finora accumulato. I suoni qui sono il risultato di uno studio approfondito su come la musica si sia fin qui evoluta. E l’evoluzione è anche la rappresentazione di stati d’animo che nel caso di Paolo sono sostenuti da grandi collaborazioni.
Cressida – Asylum
Dopo l’album di debutto che prometteva già grandi cose, i Cressida sfornano una seconda produzione che sembra possedere un mantra alquanto diverso grazie ad un contenimento più musicale ma che a tratti pesenta un suono confuso e più rarefatto.
Traffic – John Barleycorn Must Die
“Responsibility sits so ah, hard on my shoulder” (Sulle mie spalle pesa una grande responsabilità)! Così cantava in A Gift il grande Lou Reed e molti, leggendo questa recensione,
Parco Lambro – Parco Lambro
Con un disco registrato tutto in presa diretta i Parco Lambro piombano nel panorama musicale italiano mostrando già da questo primo lavoro di che pasta son fatti. Finalmente qualcosa di buono si muove tra psichedelia, jazz ed incursioni sonore diverse. Ne vedremo delle belle.
Colosseum – Valentyne Suite
Il 1969, anno della pubblicazione di Valentyne Suite dei Colosseum, viene generalmente ricordato come l’anno dell’esordio dei King Crimson,