Dopo aver pubblicato nel 2017 The Night Siren, il poliedrico chitarrista Steve Hackett, con un piede sempre in atmosfere tipiche dei Genesi dei quali, nel quarantennale della pubblicazione, propone il tour “Steve Hackett 2019 Genesis Revisited – Touring Selling England By The Pound & Spectral Mornings & Album Highlights” c
Motorpsycho – 2019 – The Crucible
Quaranta minuti complessivi di The Crucible sono sufficienti a rendere l’idea che non c’è bisogno più di intere suite per capire quanto una band possa essere all’altezza
Ragnarök – Ragnarök (1976)
Con un suono interamente strumentale, intriso di atmosfere che inglobano progressive, folk e jazz, i Ragnarök sembrano strizzare l’occhio al sound canterburyano che ha fatto scuola. Ma anche loro, in terra svedese non sono da meno.
Uno dei primi esempi di rock progressive … e non solo: Bo Hansson ed il suo Sagan Om Ringen
Con un album ispirato a “Il signore degli anelli”. “Sagan om ringen” Bo Hansson mescola folk pastorale, sintetizzatori da library music, organi barocchi, e ansie jazz-funk.
Colin Spring – How I Came To Cry These Tears Of Cool
Quando a qualcuno di voi capiterà di mettere nel lettore questo cd di Colin Spring gli verrà naturale sedersi in poltrona, chiudere gli occhi ed immaginare di trovarsi in quelle lunghe strade che negli States percorrono i deserti dell’Arizona settentrionale, o magari di prendere la chitarra acustica e strimpellare qualcuna di quelle canzoni che non hanno tempo.
Kenyon Bunton – This Guy’s Disguised This Sky
Quando certa musica sembra lontana dai nostri ambiti si ha una certa difficoltà ad integrarsi con i messaggi che le nuove sonorità trasmettono. E’ successo anche a noi che di musica ne ascoltiamo tanta ogni giorno, quasi ogni momento potremmo dire, ma quando ci è giunto a casa l’ultimo lavoro di Kenyon Bunton, presi come eravamo da altre personali vicissitudini, abbiamo messo da parte il CD proponendoci di ascoltarlo con attenzione in un successivo momento.
Spok’s Beard – Noise Floor
Tredici album in studio per la band americana che con l’uscita di questo nuovo Noise Floor rafforza l’idea che gli Spok’s Beard sono una delle band di neo progressive che finora non hanno deluso le attese anzi, gli americani stavolta fanno davvero il botto.
Paolo Baltaro – Live Pillheads
Dopo aver ricevuto il disco direttamente dalla Banksville Records di Londra, che sinceramente non avevo ancora ascoltato per questioni di tempo, mi ci ritrovo con un’ulteriore proposta di recensione del mio amico Marcello con il quale abbiamo scambiato un po’ di chiacchiere qualche giorno fa alla stazione centrale di Milano.
MARCHESI SCAMORZA – GEMINI (2018)
I Marchesi Scamorza pubblicano un concept album, Gemini, che racconta della storia di un uomo in lotta con le sue diverse personalità. Insomma, un Dr. Jekyll e Mr. Hyde dalle inconsuete sfaccettature.
Luigi Milanese – Closer To Heaven
Luigi Milanese è un’artista a tutto tondo e lo si capisce dai suoi lavori, a tutt’oggi due sole produzioni che hanno nelle composizioni la loro forza ma anche la naturalezza di un musicista completo come pochi in giro.