Con un album ispirato a “Il signore degli anelli”. “Sagan om ringen” Bo Hansson mescola folk pastorale, sintetizzatori da library music, organi barocchi, e ansie jazz-funk.
London Underground – Four
La Londra che amo, la Londra metropolitana, quella delle tante razze, la Londra dove i veri londinesi sono davvero rari a trovarsi è probabilmente, grazie ai miei soventi viaggi, quella che conosco di più, ma la Londra che adoro, quella che offre tante opportunità di incontri è quella sotterranea, quella composta dalle subway che si intrecciano in colori diversi tra graffiti, murales, i colori delle linee del metrò e qualche gentleman.
Colin Spring – How I Came To Cry These Tears Of Cool
Quando a qualcuno di voi capiterà di mettere nel lettore questo cd di Colin Spring gli verrà naturale sedersi in poltrona, chiudere gli occhi ed immaginare di trovarsi in quelle lunghe strade che negli States percorrono i deserti dell’Arizona settentrionale, o magari di prendere la chitarra acustica e strimpellare qualcuna di quelle canzoni che non hanno tempo.
Gli album 2018 che son piaciuti di più ad areARock
Il 2018 non è poi stato tanto un anno prolifico per alcuni generi, nonostante ciò però siamo riusciti ad ascoltare tanta di quella musica che abbiamo deciso di proporre una nostra, personale, graduatoria dei preferiti. E questi lavori viaggiano dal progressive alla psichedelia, dal rock alle raccolte, alla ricerca ed alla filosofia musicale.
Blessed Child Opera: Complications – Love Song
Due cd che non lasciano scampo, due records che ci portano tanta di quella buona musica che ricordano a volte sia le sonorità dei Warlocks che quelle dei Velvet Underground del primo periodo, quelli che forse abbiamo più amato. I Blessed Child Opera sono un progetto che si evolve continuamente, si rinnova, si trasforma e tende ad identificarsi come uno dei migliori risultati del partenopeo Paolo Messere cantautore, chitarrista e produttore tra i più
Raoul Moretti – Harpness
Prendo in mano il cd ed aprendolo vedo un uomo che sembra giocare con un’arpa; mi chiedo se abbiano sbagliato ad inviarmi il supporto poi, incuriosito, e prima di metterlo nel lettore lo analizzo.
Hatfield and the North – The Rotters’ Club
Partiti con il mancato successo commerciale del primo disco, Hatfield and the North, prodotto dalla Virgin Records e pubblicato nel 1974, la band di Richard Sinclair & C. non si perde d’animo e si butta a capofitto in quello che resterà, comunque, uno dei migliori album di tutti i tempi della cosiddetta scena di Canterbury.
Low Standards – Are We Doing The Best We Can
Torino e provincia hanno sempre dato tanto alla musica, e per chi conosce bene la città sa pure che la capitale dell’automobile è sempre stata un terreno fertile per le giovani band cui, grazie all’impegno di tanti giovani, non sono mai mancati spazi né occasioni opportune per muoversi nei meandri della promozione, anzi, dell’autopromozione musicale.
Quando il rock divenne polvere di stelle Parte III
Ha attraversato tutte (o quasi) le epoche del rock, ne è stato un’icona incontrastata, è stato dandy, trasformista, ambiguo, e quella strada di Londra che ne richiama i grandi momenti musicali è la copertina di uno dei suoi capolavori.
Quando il rock divenne polvere di stelle – Part. II
Gli ultimi vagiti della Summer Of Love erano ormai un lontano ricordo sostituiti da quel nuovo modo di concepire musica che affondava le proprie radici in un rock sempre più elaborato.